Victoria Abril: un’affascinante icona del cinema spagnolo

Quasi sessantenne è ormai un’icona del cinema mediterraneo, volto dolce, sguardo intenso e carattere deciso riesce a primeggiare sia in ruoli sentimentali che drammatici; questa versatilità ne fa una delle attrici più complete del panorama attuale. Già all’età di sette anni studia ballo e fa il suo esordio nel mondo dello spettacolo proprio come ballerina. Ancora adolescente le viene affidata una parte nella commedia Obsesión in cui recitano anche Sean Connery e Audrey Hepburn. Questa apparizione le apre le porte della televisione dove partecipa al concorso «Un, dos, tres». Da lì in avanti la sua carriera decolla e Victoria diviene è uno dei volti più noti e apprezzati volti del cinema spagnolo e anche una delle voci più intense e ammirate della canzone d’autore.  Il suo esordio sullo schermo risale al 1977, con Cambio di sesso, ma è nel 1982 che si fa notare comparendo in L’alveare e in Lo specchio del desiderio, ambizioso noir melodrammatico del francese Jean-Jacques Beineix a fianco di Gérard Depardieu e Nastassja Kinski. Nel 1986 recita in Max, amore mio di Nagisa Oshima. Nel 187 è protagonista con Giancarlo Giannini nel film da lui diretto Ternosecco. Negli anni Novanta approda alla corte di Pedro Almodóvar di cui diviene una delle sue “muse” predilette.  Pedro la dirige nei provocatori e coloratissimi Légami! (1990), Tacchi a spillo (1991) e Kika – un corpo in prestito (1994). Ottiene moltissimi premi nelle competizioni internazionali: nel 1991 è la miglior interprete al Festival di Berlino per Amantes  (il migliore dei suoi film) di Vicente Aranda. Nella sua carriera non manca neppure l’esperienza hollywoodiana con Jimmy Hollywood (1994) e French Twist (1996). Hollywood non ha certo entusiasmato la nostra Victoria che preferisce largamente i set europei. Nel 2001 la vediamo insieme a Penelope Cruz , nel film Nessuna notizia da Dio 
Recentemente la «spagnola di Parigi» (vive nella capitale francese dal 1982 con i due figli), simbolo di una femminilità trasgressiva (Pour Elle) e allegra, ha deciso di portare in un disco le sue due culture: la melodia degli chansonnier francesi e la carnalità del flamenco. È nato Olala! un album dove la Avril è andata a ripescare i brani di grandi interpreti donne delle canzone con un percorso travagliato: Barbara, Edith Piaf, Colette Renard e la leggendaria e dimenticata Berthe Sylva. «Ho scelto undici canzoni, di quelle che cantavo venticinque anni fa, appena arrivata a Parigi, con autori che mi hanno insegnato a capire a parlare il francese e ne ho fatto un disco» Ha dichiarato la bella attrice. Olala! è il suo secondo album dopo Picheros do Brazil (uscito nel 2005).

Pour Elle
Mi sorprende l’ipocrisia di Victoria Abril, che ha deciso inutilmente di pretendere che il suo cortometraggio “avesse una circolazione limitata“. Non ha senso questa sua pretesa perchè ormai Pour Elle è di dominio pubblico e nascondersi non serve, anzi questa sua decisione fa apparire anche lei bigotta, ma non è il caso, visti i suoi film, in cui le parti più intime del suo corpo sono sempre ben in mostra. Giudicate voi questo delizioso clip (scene porno tagliate) in cui la bella cinquantenne Victoria Abril (nel 2009 aveva 50 anni) mentre viaggia in un treno è fortemenete attratta da un uomo. Quando scende saluta il compagno, giunto ad attenderla, e gli chiede di invitare il fortunato viaggiatore a casa loro, come quando si regalano dei fiori, un anello o una cena alla propria donna. E’ una vendetta femminile della coraggiosa regista Blanca Li, in cui è l’uomo l’oggetto del piacere della donna, atavicamente schiavizzata.

 

Amantes- Amanti
Due tra le donne più celebri del cinema spagnolo si contendono un giovane contadino, appena congedato dal servizio militare. Da una parte la dolce Trini, virtuosa e sognatrice (Maribel Verdù ) e dall’altra Luisa, amante passionale ed erotica (Victoria Abril ). La versione italiana di questo film molto bello, diretto da Vicente Aranda, in Italia è stata tagliata per alcune scene erotiche. Questo è il film originale completo che ho montato in lingua italiana.

 

Legami!
Legami! del 1990 è la storia d’amore, o meglio, di complicità tra Antonio Banderas e la sua pornostar; è un’esplosione di fisicità. Ma non in senso osceno: si tratta piuttosto di un gioco di complicità pelle a pelle, che contrariamente a quanto ci si aspetterebbe lascia spazio ad un arricchimento personale prima che fisico. Dopo un’infanzia in orfanotrofio e successivamente un’adolescenza in un istituto psichiatrico, Ricky ottiene il permesso di essere rilasciato dal manicomio. Ventitreenne inizia a conoscere quindi il mondo, nonostante le sue frequenti fughe gli abbiano permesso di fare la conoscenza di molte donne. A Marina, pornostar e tossicomane, aveva promesso che un giorno l’avrebbe tolta dalla strada e ora è giunto il momento. Rapitola da un set di un film horror, Ricky la porta a casa sua e la lega al letto, con la speranza che col tempo lei si innamori di lui.Ebbene sì, ci si può innamorare anche del proprio aguzzino se questo è bello, affascinante e soprattutto innamorato come l’Antonio Banderas . Un buon film impreziosito anche dalle belle interpretazioni di Victoria Abril e di Antonio Banderas, sempre più lanciato nella sua carriera d’attore.

 
 

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