Jean-Luc Godard: compie 90 anni

Sono da ricordare anche: La donna è donna (1961) con Belmondo e Jeanne Moreau che fu il primo film a colori di Godard, nonché vincitore di un Orso d’Argento;


 

Le petit soldat (1963) completato nel 1960, ma censurato fino al 1963; la mitica commedia malinconica Bande à part (1964, tratto dal romanzo “Fool’s Gold” di Dolores Hitchens) che colpì la fantasia di molti registi (Bernardo Bertolucci e Quentin Tarantino); La cinese (1967) vincitore del Premio Speciale della Giuria a Venezia.


 

Insieme alla sua terza compagna Anne-Marie Miéville, realizza: il documentario Ici et ailleaurs (1974); Numéro deux (1975) che Godard afferma essere un remake di Fino all’ultimo respiro; e la miniserie France/tour/detour/deux/enfants (1977).

Dopo qualche anno di pausa ritorna davanti alla macchina da presa nel 1979, quando il produttore Marin Karmitz, aiutato dal vecchio amico Raoul Coutard, gli chiedono di dirigere un nuovo film. Ne arriveranno tantissimi: l’amaro ma tipicamente godardiano Si salvi chi può… la vita (1980); il criticatissimo Passion (1982) con Michel Piccoli e la partecipazione di Myriem Roussel che diventerà la sua musa e compagna. Godard, infetti  l’ha voluta dapprima in questo film


 

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